LOMBARDIA

In Lombardia le scuole che offrono corsi di audiovisivo sono 49.

Sono 22 gli Istituti Tecnici di indirizzo Grafica e comunicazione, 7 gli Istituti Professionali con indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo, 20 i Licei Artistici a indirizzo audiovisivo e multimediale.

Il primo incontro di autoformazione si è tenuto il 25 febbraio presso l'Itsos Albe Steiner di Milano, e vi hanno partecipato 95 docenti.  La divisione dei docenti per classi di concorso è stata la seguente:  A10: 23%; A61: 32%; B22: 34%; altre: 11%. Per province: Bergamo: 9; Brescia: 3; Como: 2; Lecco: 1; Milano: 53; Monza e Brianza: 10; Novara: 6; Pavia: 2; Varese: 6; non determinati: 3; Per ordine di scuola: Istituti professionali: 17; Istituti Tecnici: 51; Licei artistici: 14.

Il secondo incontro di autoformazione si è tenuto il 16 maggio presso l'Itsos Albe Steiner di Milano, e vi hanno partecipato 95 docenti.  Si sono costituiti quattro laboratori coordinati da: Arianna Giorgia Bonazzi (scrittura per il cinema di finzione), Federico Minetti (progettazione e scrittura per il documentario), Fabrizio Luisi (scrittura per la fiction televisiva e per il web), Davide Valenti (scrittura e progettazione in ambito pubblicitario).

Primo incontro di alta formazione della Lombardia: "Il cinema come linguaggio, il cinema come forma rappresentativa", relatrici: Elena Gipponi e Chiara Grizzaffi. 7 marzo, IULM.

Cosa vuol dire guardare al cinema come un linguaggio/come una rappresentazione/come una messinscena? Il seminario ha offerto un’introduzione al linguaggio cinematografico pensato in costante tensione tra due poli: la ripresentazione fedele della realtà da un lato, la costruzione di una nuova realtà dall’altro. Il seminario ha inteso quindi mettere in discussione la presunta naturalezza e trasparenza dell’immagine cinematografica: come viene costruito l’effetto di realtà? In particolare, nella seconda parte del seminario, è stato approfondito il concetto di stile cinematografico, attraverso l’analisi di alcune figure linguistiche. 

Secondo incontro: "Insegnare la storia del cinema", relatori: Rocco Moccagatta e Riccardo Caccia. 13 marzo, IULM.

Cosa si intende per storia del cinema? Innanzitutto, è la storia di un medium, di un linguaggio, delle sue pratiche industriali e artistiche. Più precisamente, non c’è una sola storia del cinema, ma ce ne sono tante possibili. Insieme, è anche un medium calato nella storia, che è stato l’occhio privilegiato del secolo scorso, raccontandolo in diretta. Ogni momento della storia del cinema (il periodo delle origini e del muto, il periodo classico, la modernità e la contemporaneità) ha un particolare rapporto con le immagini e ci chiede di guardarle in un modo sempre diverso. Il modulo prevede una breve introduzione teorica e l’analisi di sequenze-tipo emblematiche dei diversi periodi della storia del cinema in modo da ricavarne modelli interpretativi replicabili.

Terzo incontro: "Allargare lo sguardo: il cinema asiatico", relatore: Stefano Locati. 18 marzo, IULM.

Il seminario offre un’introduzione alla storia, agli stili di messa in scena e ai temi narrativi ricorrenti di cinematografie lontane dalla tradizione occidentale: vengono presentati in particolare film e registi da Giappone, Cina, Corea, Hong Kong e Taiwan. È anche l’occasione per guardare da prospettive inedite a come vengono affrontati alcuni temi rilevanti, dalla divisione tra Corea del Nord e del Sud al bullismo tra i giovani. 

Quarto incontro di alta formazione della Lombardia: "Il cinema di oggi: i generi, il pubblico, il mercato dell’audiovisivo", relatore: Andrea Bellavita. 3 aprile, IULM. 

La convergenza del sistema dei media attuali, in seguito alla svolta del digitale, ha inciso profondamente sui modi di produzione, sulle tecnologie e sulle pratiche di consumo cinematografico. Diversi settori dell’industria dell’intrattenimento, prima rigidamente separati, hanno cominciato a collaborare, generando nuovi modelli di fruizione dello spettacolo filmico, ma anche nuovi generi e nuove proposte di racconto “transmediali”, ovvero concepite per migrare tra un medium e l’altro. Il seminario offrirà un excursus sul panorama attuale, culturale, tecnologico e industriale, in cui agisce il cinema contemporaneo. 

Quinto incontro di alta formazione della Lombardia: "Il cinema come forma estetica", relatrici: Elena Gipponi e Luisella Farinotti. 8 aprile, IULM. 

La riflessione teorica sul cinema nasce insieme al cinema stesso. Il cinema, infatti, è una forma di rappresentazione che ha segnato le grandi trasformazioni culturali del Novecento. Il seminario, nella prima parte, intende fornire alcune linee essenziali del dibattito teorico sul cinema, di una riflessione che spesso ha accompagnato e orientato le diverse idee di cinema che si sono “combattute” nel corso della storia. Più che la sua forza di rappresentazione come dal vero, analizzeremo la capacità del cinema – e delle immagini tecniche – di trasformare la nostra percezione del mondo, delle cose e di noi stessi. Nella seconda parte, verranno affrontate due dimensioni specifiche – il sonoro e il colore – per indagarne la dimensione estetica: quali relazioni sussistono tra le innovazioni tecnologiche e le scelte estetico-linguistiche?

Sesto incontro di alta formazione della Lombardia: "Il sistema dei festival cinematografici", relatrice: Patrizia Rampazzo. 20 maggio, IULM. 

Il seminario ha offerto una esplorazione della forma festival e dei suoi modelli ricorrenti. A partire da una breve storia delle manifestazioni cinematografiche e dei festival internazionali, il seminario ha illustrato le metodologie e le prassi di progettazione e realizzazione dei festival, approfondendo le storie e le forme in divenire di un modello culturale che ha sempre rappresentato l’avanguardia della ricerca artistica in campo cinematografico.